Azienda Agricola Francesco Gangemi
Reggio Calabria-Italia
Posted on November 4, 2010 at 6:23 PM |
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Da "Frantoio on line"
Fegato protetto con il consumo di olio di oliva
Scritto da Maurizio T. Un'altra
ricerca sulle proprietà benefiche dell’olio di oliva si aggiunge alle
già numerose scoperte che nel corso degli anni hanno premiato questo
straordinario alimento come il re in assoluto della dieta mediterranea. Uno studio pubblicato su "Nutrition and Metabolism"
ha messo in evidenza alcuni composti presenti nell’olio d’oliva i quali
attivano enzimi antiossidanti capaci di proteggere e ridurre i danni al
fegato. Gli effetti benefici dell'olio d'oliva non sono solo legate al
suo alto contenuto di acido oleico, ma anche per il potenziale
antiossidante dei suoi polifenoli. La ricerca è stata diretta dal dottor Mohamed Hammami ed effettuata da un gruppo di ricercatori dell' Università di Monastir (Tunisia) e della King Saud University (di Riyadh, Arabia Saudita). L'equipe del dottor Mohamed Hammami
ha utilizzato 80 topi da laboratorio. Inizialmente, tutti i topi sono
stati avvelenati con un agente esogeno esterno il 2,4-D (noto erbicida)
conosciuto anche per i fenomeni ossidativi che provoca ai tessuti
epatici con conseguenti e significativi danni al fegato. Le cavie
(ratti) intossicate sono state divise in 8 gruppi da 10, ogni gruppo è
stato nutrito con un diverso componente estratto dall'olio extravergine
d'oliva. Tutti i componenti sono stati quotidianamente somministrati
mediante sonda gastrica per la durata di quattro settimane. Durante e
dopo lo studio si è registrato un miglioramento delle condizioni
epatiche di tutti i topi alimentati con l’olio di oliva, in particolare
si è evidenziato che il gruppo di topi a cui è stato somministrato
l'estratto idrofilo dell'olio aveva ridotto maggiormente le lesioni al
fegato. Il Prof Hammami ha commentato i risultati ottenuti,
concludendo: “L'effetto protettivo dell'olio d'oliva contro il danno
ossidativo indotto da 2,4-D è principalmente legato al potenziale
antiossidante dell’estratto idrofilo dell'olio che è stata la sostanza
più in grado di attivare gli enzimi antiossidanti e quindi di diminuire
in modo più significativo il danno epatico.” Fonte: Amel
Nakbi, Wafa Tayeb, Abir Grissa, Manel Issaoui, Samia Dabbou, Issam
Chargui, Meriem Ellouz, Abdelhedi Miled, Mohamed Hammami, "Effects of
olive oil and its fractions on oxidative stress and the liver's fatty
acid composition in 2,4-Dichlorophenoxyacetic acid- treated
rats",Nutrition & Metabolism 2010, 7:80 (29 October 2010),
doi:10.1186/1743-7075-7-80 Ricordiamo ai nostri lettori che l’olio di oliva, molto meglio se di categoria extravergine per il più alto contenuto di , svolge un sicuro effetto protettivo sulle arterie e sullo stomaco. |